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La Magnifica Comunità di Fiemme

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Una comunità locale storica: La Magnifica Comunità di Fiemme
Un turista arrivato quassù dall’Italia si trova in valle di Fiemme e sente la gente del posto parlare e discutere di elezioni del “Consesso della Magnifica Comunità di Fiemme”. Che cosa è mai questa Magnifica Comunità?

La Comunità di Fiemme è un Ente autonomo con un patrimonio di circa 21.000 ettari, costituiti da boschi e pascoli alpini. Storicamente la sua origine documentata risale ai famosi “Patti Gebardini”, accordo bilaterale tra il principe vescovo di Trento, Gebhard, ed i rappresentanti del popolo di Fiemme, stipulato a Bolzano nell’anno 1111. Questo accordo ha assicurato alla popolazione di Fiemme una larga autonomia civile ed amministrativa durata fino agli inizi del 19° secolo e fu sempre difesa contro tutti i tentativi di ingerenza a sopraffazione esterna.

Banco della Reson - Cavalese Foto: Massimo Piazzi
Banco della Reson - Cavalese Foto: Massimo Piazzi


Nell’ambito del territorio della Comunità, il Vicino - questi era il cittadino originario e residente nella zona - aveva il diritto di utilizzare gratuitamente tutti i prodotti del bosco, tanto del legname per la costruzione della propria abitazione e degli edifici aziendali e loro manutenzione, quanto della legna da ardere, estremamente necessaria nell’economia familiare. Il Vicino poteva utilizzare il pascolo con il proprio bestiame nei pascoli di fondovalle e sulle malghe comunitarie.

Don Giorgio Delvai “Notizie storiche della valle di Fiemme”, edizione anastatica dell’originale dell’anno 1903, Bologna 1984.
Pace Silvio “Usi civici, Associazioni agrarie e Comunioni familiari nella Regione Trentino-Alto Adige”, Trento 1976.
Queste opere sono consultabili nelle biblioteche comunali ed in particolare nella biblioteca comunale di Trento.


Corradini Tarcisio
         
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