| “Piante estranee” al masoIl maso era caratterizzato dalla presenza   di piante locali e ornamentali. Molto diffusi non erano solo i gerani in vaso,   ma anche altre piante, spesso con proprietà curative. Un esempio tipico è il   sambuco bianco, di cui la medicina popolare utilizzava bacche e   fiori.
 Sulle facciate ad altitudini piuttosto elevate venivano coltivate   anche altre piante commestibili, tra cui l’albicocco e il prugno. Sebbene prive   di utilità diretta, rappresentano un importante elemento decorativo delle   abitazioni.
  A volte, ad altitudini piuttosto elevate è anche possibile   individuare meli e peri, che a causa della loro rarità vengono chiamate “piante   estranee”, utilizzati come elementi verticali nella struttura paesaggistica.
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