Lavini di Marco
I Lavini di Marco – un paesaggio preistorico alle porte di Rovereto
I Lavini di Marco vicino a Rovereto sono una zona rocciosa desertica, che veniva immortalata già ai tempi della Divina Commedia di Dante:
Qual è quella ruina che nel fianco
di qua da Trento l'Adice percosse,
o per tremoto o per sostegno manco
Inferno – canto 12
Spurenplatte in den Lavini di Marco. ©Archiv BLU
Numerose specie di animali e piante meridionali vivono in questo deserto roccioso. Ma nemmeno le propaggini più settentrionali della foresta mediterranea lasciano immaginare l'abbondanza di esseri viventi che esistevano in questa regione. Soltanto nel 1990 furono scoperte le loro impronte su delle lastre di pietra in questa regione.
Le impronte erano di centinaia di dinosauri carnivori ed erbivori di varie forme e dimensioni. Esse risalgono a circa 190 milioni di anni fa. La maggior parte delle impronte sono di sauri predatori alti da uno a otto metri; non proprio dei T-Rex, ma comunque in grado di attaccare delle grosse prede. Anche le impronte di diversi erbivori sono di varie dimensioni: dal fabrosauro, che aveva all'incirca la dimensione di un tacchino, che camminava su due zampe, fino all’iguanodon con una lunghezza di 5-8 metri e un peso di oltre una tonnellata.
Manfred Föger
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