Il racconto ha inizio nell’autunno del 1952, nel piccolo villaggio afghano di Shadbagh. Qui risiedono i due bambini protagonisti della storia, Abdullah, di dieci anni, e Pari, la sua sorellina di tre anni. Orfani di madre, crescono in grande povertà, accuditi dal padre, Sabur, e dalla matrigna. Tra loro vi è un amore fuori dal comune che li lega molto. Purtroppo, questo loro legame è destinato a rompersi. Infatti, un giorno Sabur, con un, lascia il villaggio per accompagnare la figlia Pari a Kabul. Al viaggio, nonostante la contrarietà del padre, si unisce Abdullah. Una volta giunti a Kabul vengono ospitati dallo zio Nabi che lavora come autista e maggiordomo presso la ricca famiglia Wahdati. È in questo momento che Abdullah capisce che sta per avvenire qualcosa di tragico che lo segnera’ per tutta la vita.
Attraverso generazioni e continenti, in un percorso che porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all'isola greca di Tinos, Khaled Hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l'una per l'altra.
Empfehlung:
Personalmente consiglio vivamemente questo romanzo, soprattutto se avete apprezzato i precedenti libri dell'autore, Il cacciatore di aquiloni e Mille splendidi soli.
"La sensazione di un'assenza, della mancanza di qualcosa o di qualcuno, che intaccava la sua stessa esistenza. A volte era un'impressione vaga, come un messaggio spedito da grandi distanze attraverso oscure vie secondarie, un segnale radio debole, remoto, confuso. Altre volte la percepiva in modi netto, questa assenza, cosė intimamente vicina da farle sobbalzare il cuore."