Novecento
Alessandro Baricco
Verlag:
Feltrinelli
1994
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un monologo
Autor:
Alessandro Baricco
Kategorie: Nachdenkliches
Questa è la storia di Danny Boodmann T. D. Lemon Novecento, pianista sul transatlantico Virginian, raccontata dall'amico trombettista che nel gennaio del 1927 venne ingaggiato nel gruppo musicale della nave.
"Cos'era?".
"Non lo so."
Gli si illuminarono gli occhi.
"Quando non sai cos'è, allora è jazz."
Novecento era stato trovato da un marinaio nella terza classe. Quel bambino diventò grande e non scese mai da quella nave. Era un grande con il pianoforte. "Tu pensa a un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu lo sai che sono 88 e su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quegli 88 tasti la musica che puoi fare è infinita. Questo a me piace. In questo posso vivere."
Il narratore decise poi di scendere da quella nave per farsi una vita. Un bel giorno arrivò una lettera di Neil O’Connor: a causa della guerra avrebbero fatto esplodere il Virginian.
Novecento era sempre lì.
Empfehlung:
Questo libro parla della scelta: della difficoltá di scegliere, ma anche della sua importanza.
Noi abbiamo la possibilitá di restare fermi o di partire, di guardare in basso o in alto, indietro o avanti.
L'America. New York. La scaletta che scende e si apre alla vita. Oceano. Terraferma.
Ognuno fa le sue scelte.
Lo consiglio a chi ha voglia di fermarsi a riflettere sulla propria vita, sulle proprie scelte e su se stessi.
Leseprobe
Incipit
"Succedeva sempre che a un certo punto uno alzava la testa… e la vedeva. È una cosa difficile da capire. Voglio dire… Ci stavamo in più di mille, su quella nave, tra ricconi in viaggio, e emigranti, e gente strana, e noi… Eppure c'era sempre uno, uno solo, uno che per primo… la vedeva. Magari era lì che stava mangiando, o passeggiando, semplicemente, sul ponte… magari era lì che si stava aggiustando i pantaloni… alzava la testa un attimo, buttava un occhio verso il mare… e la vedeva. Allora si inchiodava, lì dov'era, gli partiva il cuore a mille, e, sempre, tutte le maledette volte, giuro, sempre, si girava verso di noi, verso la nave, verso tutti, e gridava (piano e lentamente): l'America. Poi rimaneva lì, immobile come se avesse dovuto entrare in una fotografia, con la faccia di uno che l'aveva fatta lui, l'America."
Link zu weiteren Informationen:
https://paroleinfinite.wordpress.com/2012/11/22/ la-leggenda-vs-novecento/
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