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L'estrazione mineraria in Tirolo dal punto di vista storico

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La saga dell’inizio dell’estrazione mineraria sul Monteneve in Alto Adige

Un cacciatore si addentrò in questa zona e si accampò sulla riva di un silenzioso lago di montagna per perlustrare le creste circostanti in cerca di selvaggina. Improvvisamente vide una bella donna con un vestito color argento, che luccicava come i circostanti ghiacciai. Fece cenno al cacciatore di avvicinarsi e gli mostrò una scintillante pietra preziosa. Quindi gli promise di mostrargli il luogo di ritrovamento di quella pietra preziosa, se egli le avesse promesso di rinunciare alla caccia e di tutelare gli animali. Il cacciatore lo giurò alla donna ed essa gli mostrò infinite miniere d’argento. Numerosi minatori iniziarono ad estrarre il minerale e l’ex cacciatore diventò immensamente ricco. Dopo molti anni la voglia di cacciare crebbe in lui e cacciò uno stupendo stambecco. Immediatamente si stacco un enorme blocco di ghiaccio da un ghiacciaio schiacciando l’infelice sotto il suo peso. Da quel giorno sparì anche tutto il minerale d’argento dalle miniere.



Ehemalige Verarbeitungsstätten Maiern im Ridnauntal Südtirol (Foto A. Prock)
Ex stabilimenti di lavorazione a Masseria
in Val Ridanna Alto Adige (foto A. Prock)

L’estrazione mineraria in Tirolo ha una lunga tradizione. Già in epoca preistorica venivano estratti minerali attorno a Schwaz, nella zona di Kitzbühel, nell’Iseltal superiore, nonché in Sudtirolo e nel “Welschtirol” (Trentino).Nel primo medio evo le miniere non hanno alcun ruolo, ma riacquistano importanza nel XII° secolo. La vera e propria esplosione è nel XV° e nel XVI° secolo, mentre nel XVII° secolo si può già notare una lieve flessione. A metà del XX° secolo, infine, l’attività cessa del tutto. In alcuni luoghi, in cui una volta sorgevano gli stabilimenti di lavorazione, oggi sorgono fabbriche e siti di lavorazione, come per esempio gli stabilimenti montani a Brixlegg, dove ancora oggi si lavora il rame, che però è importato.

Il centro delle miniere storiche circa dal 1410 fu la regione attorno a Schwaz con i suoi giacimenti d’argento e di rame. L'estrazione mineraria significata denaro e attirava un gran numero di forze lavoro. Nel 1520 gli abitanti di Schwaz erano 20.000, diventando così la seconda città più popolosa dell'Impero, dopo Vienna. Tuttavia molti minatori erano soltanto lavoratori stagionali. Oltre ad argento, rame e ferro, importante era anche l’estrazione di piombo e blenda. Piombo e zinco servivano per la produzione d'argento e venivano estratti sul Monteneve nella Val Ridanna in Alto Adige.

Bergmänner Historischer Erzabbau Schaustollen Ridnauntal Südtirol (Foto A. Prock)
Estrazione mineraria e galleria visitabile
in Val Ridanna Alto Adige (foto A. Prock)

Dal XIII° secolo fion al 1967, Hall nel Tirolo era il centro dell’estrazione e della lavorazione del sale. Il sale veniva trasportato soprattutto nella zona del Lago di Costanza e in Svizzera, nonché in Alto Adige e in Lombardia. Hall diventò ricca grazie al commercio del sale, e questa ricchezza si rispecchia nelle belle case borghesi, nella stupenda chiesa parrocchiale, nel municipio e nella fortezza Hasegg, che possiamo ammirare tutt’ora.

Dal IIXX° secolo fino alla metà del XX° secolo, anche l’estrazione della lignite a Häring nell’Unterinntal rappresentava un’importante fonte di guadagno.

Fino alla metà del XX° secolo, Tux-Lanersbach e Hochfilzen furono note per i loro giacimenti di magnesite.

In diversi luoghi dell’antico Tirolo oggi esistono dei musei che celebrano le miniere di allora e forniscono una buona panoramica della vita dei minatori.

Tirolo del Nord e orientale
Fieberbrunn: ferro, piombo
Zona di Kitzbühel: argento, rame, ferro.Oltre a Schwaz, Kitzbühel era la più importante area d’estrazione mineraria nel Tirolo del Nord e orientale. Rattenberg-Brixlegg: Argento, rame, piombo, zinco
Zillertal, zona di Zell am Ziller:le uniche zone in cui veniva estratto l'oro in Tirolo
Zona di Schwaz:argento, rame, ferro
Monti Karwendel: Piombo (Vomper Loch, Gleirschtal), piombo e rame (catena montana a nord di Innsbruck tra la Kranebitter Klamm e Mühlau)
Imst e Nassereith:piomgo
Silberleiten (a est di Biberwier): piombo
Tösens: piombo, zinco, rame
Zona di Matrei nel Tirolo orientale: rame

Alto Adige
Nalles e Terlano: piombo, argento
Monteneve: argento e piombo
Flères - Colle Inarco - Vipiteno: argento e piombo
Montefondoli (a nordovest di Klauen nella Val Thinne):piombo e rame
Predoi nella Valle Aurina interna: rame

"Welschtirol” (Trentino)
Zona di Pergine: argento e rame
Altipiano di Calisio (a nord di Trento): argento
Primiero: argento, rame, ferro, piombo.



Bibliografia
Palme Rudolf, Ingenhaeff-Berenkamp Wolfgang: Stollen, Schächte, fahle Erze – Zur Geschichte des Schwazer Bergbaus, Schwaz 1993.
Czaya Eberhard: Der Silberbergbau, Leipzig 1990.
Alexander Helmut: Geschichte der Tiroler Industrie, Innsbruck 1992.
Tasser Rudolf: Das Bergwerk am Südtiroler Schneeberg, Bozen 1994.
Katalog: Silber, Erz und weißes Gold – Bergbau in Tirol, Tiroler Landesausstellung in Schwaz 1990, Innsbruck 1990.

Mag. Anton Prock


         
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