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Arbeitsgruppe 2. B (1-10/11)

 
 

Loden

 

Garber Verena

Garber Verena

Samstag, 14. April 2012

 

Il loden austriaco

 

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Il loden è un cappotto originario della città di Graz. La storia di questo antico capo d’abbigliamento risale alla pratica dei contadini tirolesi, che fin dall’epoca medievale, confezionano artigianalmente cappotti di lana di pecora. La lana, filtrata grossolanamente, veniva pressata nell’acqua con i piedi per farla infeltrire, rendendola calda, compatta, morbida e leggera. Il tessuto greggio veniva poi sottoposto alla follatura, un procedimento che restringe e rassoda il tessuto. Per rendere questo caldo cappotto impermeabile, in origine veniva usata la lanolina, il grasso naturale della lana, oggi sostituito da composti chimici inodori.

(Bonadio)

 
 
 

L’ aspetto dell’ Austria in breve

 

Garber Verena

Garber Verena

Samstag, 14. April 2012

 

I confini: L’ Austria è uno stato dell’ Europa Centrale e si estende per buona parte nella regione orientale della catena alpina, confina con:

  • a Nord con la Repubblica Federale Tedesca ( Germania Occidentale) e con la Cecoslovacchia;
  • ad   Est con l’ Ungheria;
  • a Sud con la Iugoslavia e con l’ Italia;
  • ad Ovest con la Svizzera e con il Principato di Liechtenstein.

Superficie: kmq 83.851.

Il territorio: Il territorio dell’ Austria, le brevi pianure che si estendendono lungo il Danubio e ad oriente, è molto montuoso occupato com’è da tutta parte orientale delle Alpi.

Il sistema Alpino in Austria, comprende 3 fasce di catene montuose:

  •  al centro la fascia più imponente che comprende il Ratikon e dalla Silvretta, le alpi Otz dello Stubai dello Ziller degli Alti e Bassi Tauri, delle alpi Stiriane.
  •  a Nord la fascia delle alpi Bavaresi, Salisburghesi e Austriache ;
  •  a Sud la fascia delle alpi Carniche e delle Caravanche.

A settentrione del Danubio si estendono gli altipiani dell’ Austria Settentrionale che comprendono il Muhviertel (nell’ Austria Superiore )e il Waldviertel (nell’ Austria inferiore).

I fiumi: Il territorio Austriaco è ricco di corsi d’ acqua quasi tutti direttamente o indirettamente tributati del Danubio che proviene dalla Germania, scorre nell’ Austria Settentrionale per circa 350 km. Sono affluenti di destra del Danubio:

  • L’Inn, che riceve la Salzach, la Traun e l’Enns che appartengono al versante alpino settentrionale;
  • La Drava (che riceve la Gail, la Moll, la Girk, il Lavant e la Mur);
  • La Raab con l’affluente Leitha.
  • Sulla riva sinistra del Danubio affluisce, invece, la Morava (March) che scende dal Nord segnando il confine tra l’Austria e la Cecoslovacchia.
  • Ad Ovest, al confine con la Svizzera, scorre il Reno che si getta nel Lago di Costanza.

I laghi. L’Austria non è ricca di grandi laghi. Le appartengono la sponda orientale del Lago di Costanza e quasi per intero il Lago di Neusiedl sul confine con l’Ungheria.

Altri laghi, tutti di non grande estensione, sono: l’Achen See, l’Atter See, il Traun See, il Weissen See, il Millstaetter See.

 

Salisburgo

Cessato il principato vescovile nel 1816 per volere di Napoleone, la città fu unita al Austria nel 1806 e da allora fino a pochi decenni or sono rimaste tale e quale l’ avevano lasciata i vescovi. Fu solo dopo il 1920, anno del primo festival in onore del suo più grande figlio, Wolfgang  Amadeus Mozart, che Salisburgo si sviluppò con vasti quartieri moderni triplicando la sua popolazione.

Merito, questo in parte del industria e della costruzione di ferrovie e di strade, grazie alle quali Salisburgo è diventata un importantissimo centro di comunicazioni; e merito, in parte, dello stesso Festival che, richiamiamo ogni anno innumerevoli amatori, ha fatto “scoprire” anche il fascino e le attrattive monumentali della citta, favorendo un flusso maggiore non solo di turisti ma di personalità del mondo della scienza, dell’ arte e della politica che si ritrovano per convegni internazionali nel grandioso complesso del kongresshaus ( Palazzo dei congressi ).

Ma è tempo di visitare, già che siamo quassù, la possente fortezza del moenchsberg, la

  • Hohensalburg, eretta nel 1077 come residenza inespugnabile dei principi vescovi e in seguito trasformata in sontuosa reggia. Vi si giunge, dalla stazione d’ arrivo della funicolare, attraverso un suggestivo borgo medioevale sovrastato dalle torri di cinta della fortezza stessa.

Si visitano, successivamente: una bella piazza racchiusa da muraglioni, alcune delle torri, il cammino di ronda, la cappella col gigantesco organo di 200 canne, detto Salzburger  Stiren  ( toro di Salisburgo) che, tre volte al giorno, d’ estate, diffonde su tutta la città motivi di musica classica, e, infine, le sfarzose sale del palazzo.

Scendiamo, ora, a visitare la città, che si raccoglie con la sua parte antica, fra il piede del Monchsberg  e la riva sinistra della Salzach.

La vediamo tutta qua sotto, con la sua fitta trama di edifici trapunta di campanili e di cupole: una piantina vivente della quale approfittiamo, aiutati dalla piantina vera e propria, per cominciare a riconoscere, da quassù, i monumenti principali.

Ecco sorgere, isolato, circondato da tre ampie piazze il Duomo. (Mancasola)                              

 
 
 

Schweizer Frauen in der Politik

 

Garber Verena

Garber Verena

Samstag, 14. April 2012

 

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Obschon die Schweiz eine der ältesten Demokratien der Welt ist, war sie eines der letzten europäischen Länder, welches den Frauen das Stimm- und Wahlrecht gewährte: Erst 1971 wurde das Frauenstimmrecht eingeführt, d.h. eine Mehrheit der stimmberechtigten Schweizer Männer entschied sich bei einer Volksabstimmung für die Einführung des Frauenstimmrechts. Ein weiterer wichtiger Schritt für die Frauen erfolgte 1981, als die gesetzliche Gleichberechtigung zwischen Männern und Frauen in der Verfassung verankert wurde.

Heute stellen die Frauen 53% der Schweizer Wählerschaft; nach den eidgenössischen Wahlen vom Herbst 2007 sind sie mit einem Anteil von 29% im Nationalrat vertreten, im Ständerat mit 22%.

Gemäss einer Erhebung der Interparlamentarischen Union lag die Schweiz im November 2007, bezüglich der Frauenvertretung im nationalen Parlament, auf Rang 22 und damit klar hinter den Nachbarländern Österreich (Rang 12) und Deutschland (Rang 14).

Die Mehrheit der Parlamentarierinnen auf eidgenössischer Ebene stammt aus dem linken Spektrum. Eine Studie über das Abstimmungsverhalten zu Beginn der Legislaturperiode 1999 - 2003 zeigte allerdings, dass Frauen - sogar wenn sie aus dem rechten Lager stammen - tendenziell 'linker' abstimmen als ihre Parteikollegen.

Die ehemalige Innenministerin Ruth Dreifuss war 1999 die erste Bundespräsidentin in der Geschichte der Schweiz. Nach der Abwahl von Bundesrätin Ruth Metzler (Christlichdemokratische Volkspartei CVP) Ende 2003, war nur noch eine Frau in der Regierung vertreten, was grosse Proteste auslöste. In Folge des Rücktritts von Joseph Deiss 2006 wurde Doris Leuthard (ebenfalls CVP) in den Bundesrat gewählt. Seit Januar 2008 sind die Frauen in der Schweizer Regierung nun erstmals paritätisch vertreten: Drei von sieben Mitgliedern des Bundesrates sind Frauen, ebenso wie die neue Bundeskanzlerin. (Bonadio/Venemiati/di Tonno)

 
 
 

Die Schweiz

 

Garber Verena

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Samstag, 14. April 2012

 

Sprachgebiete der Schweiz – Mehrheitsverhältnis nach der Volkszählung 2000; (nach der Karte mit einem Gemeindebestand von 2012).


- Deutsch (63, 7 %)

- Französisch (20, 4 %)

-Italienisch (6, 5%)

-Rätoromanisch (0, 5 %)


Der Art. 4 der Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft hält seit 1999 fest: die Landesspranchen sind Deutsch, Fränzosich, Italienisch und Rätoromanisch.

Wer aus einem anderssprachigen Landesteil zuzieht, hat kein Recht darauf, in seiner angestammten Sprachen mit den neuen Kantons und Gemeindebehörden zu verkehren Unter den mehrsprachenigen Kantonen haben nur Bern und Wallis die Sprachgebiete räumlich festgelegt.

 Boni/ Nicolodisk

 
 
 

Schriftsprache und Umgangssprache in der Schweiz

 

Garber Verena

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Samstag, 14. April 2012

 

Das „Schwitzerdütsch“ ist von jeher ein Merkmal der schweizer Kultur und demzufolge auch  der schweizer Literatur sowie aller Veröffentlichungen in dem kleinen Alpenstaat.

Wenn wir nach Deutschland fahren, hören wir die Leute so sprechen, wie wir und sie  es in den Büchern lernen.  Aber in Bern, in Zürich, in der ganzen deutschen  Schweiz  sagt  niemand: Guten Tag, wie geht es Ihnen?"  Sie  grüßen „wie gohts? " oder grüßen sehr selten so: „Wie geht's?", aber meist "wie gaht's?"

Die Deutsch-Schweizer  sprechen eine Mundart, die viele älter ist als die Schriftsprache. Sie sprechen sie fast seit dem 12. Jahrhundert und verständigen sich als  Einheimische  zumeist in ihren verschiedenen alemannischen Mundarten. Diese Sprache ist in der Schweiz lebendig geblieben. Auch sehr gebildete Leute sprechen in ihrer Mundart. In der Zeit von 1890 bis ca. 1920 folgte die schweizerische Entwicklung der Literatur nicht der, der europäischen Entwicklung wie dem Expressionismus, dem Surrealismus usw....... Die deutschsprachige Literatur isolierte sich in den 1930er und 1940er Jahren und stellte sich in Frontstellung gegen den Nationalismus und dem italienischen Faschismus,- aber  in den Dienst der geistigen landesbedingten Ideen der deutschschweizerischen Geschichte. Nur ofizielle und amtliche Texte werden in Schriftdeutsch niedergeschrieben und publiziert.     (Deco/Gabrielli/Ponzio)                            

 
 
 

Interessantes

 

Garber Verena

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Samstag, 14. April 2012

 

Viele Menschen in der Schweiz arbeiten in der Industrie.

Das Land ist bekannt fuer seine Schokolade.

schoko

Die meisten Menschen arbeiten in der Banken oder Versicherunge, die es in der Schweiz gibt.

Swatch

Die Schweizer Armbanduhr entwickelte sich vom teuren Prestigeobjekt zum     modischen     Accessoire, die Uhr zum personalisieren.

swatch

Limitierte serien wurden u.a von Pop art Künstelrn Keith Haring oder Kiki Picasso entworfen. 

Taufik/Haliti

 
 
 

Flüsse und Berge

 

Garber Verena

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Samstag, 14. April 2012

 

13 Flüsse

Name:                  Km:

 

Rhein                 375 Km

Aare                   295 Km

Rhone                264 Km

Reuss                158 Km

Limmat              140 Km

Inn                     104 Km

Soone                128 Km

Thur                   125 Km

Hinterrhein         57,3 Km

Ticino                 91 Km

Vorrderhein        67,5 Km

Daubis               74 Km

Kander               44 Km

 

 

 

10 Berge:

 

     Gipfel            Hoehe

 

Dufourspitz:    4634

Dam:               4545

Liskam :       4527

Weisshorn:     4505

Matterhorn:    4478

Dent Blanche: 4357

Grand Cambin: 4314

Finsterrarhon:4274

Zinolbrothorn: 4221

Alphubel: 4204

   (Soom/Martin)

 
 
 

Die Schule

 

Garber Verena

Garber Verena

Samstag, 14. April 2012

 

In der Schweiz bestimmt nicht die Regierung in Bern, wie gelernt wird, sondern jeder Kanton selbst. Ein Kanton ist ungefähr  gleich wie in Deutschland und in Österreich ein Bundesland. Da es in der Schweiz 26 Kantone gibt, gibt es auch 26 verschiedene Bestimmungen für die Schule. Ein Kind  kann eine Schule besuchen, im  Alter von 7 bis 16 Jahren. Dabei besuchen sie für 6 Jahren erst eine Grundschule und dann für 3 bis 4 Jahre eine Mittelschule. Danach entscheiden sie nach ihren Fähigkeiten, ob sie eine Oberschule oder eine Fachschule besuchen. (Gabrielli/Deco)

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Die Schweiz

 

Garber Verena

Garber Verena

Samstag, 14. April 2012

 

Die Schweiz ist ein multikulturelles und mehrsprachiges Land, in  dem  friedlich 4 offizielle Sprachen nebeneinander existieren deutsch französich, italienisch und rätroromanisch.

Die Bedürfnisse und Fähigkeiten der Schweizer  passen sich ideologisch an wesentliche Bereiche und ueber kultuelle Grenzen hinweg, an Deutschland, Italien und Frankreich an.

 

Eine kurze Geschichte

Im Jahr 1291 schlossen sich drei Gebiete die Urkantonen Schweiz, Uri und Unterwalden im “Ewigen Bund” zusammen, um ihre Freiheit gemeinsam zu verteidigen. Andere Kantonn haben sich angeschlossen und obwohl es auch Krieg zwischen ihnen gab, blieb der Bund bestehen. Die völlige Unabhängigkeit wurde von den anderen Ländern in Jahr 1648 anerkannt.  (Deco)

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DIE SCHWEIZ

 

Garber Verena

Garber Verena

Samstag, 14. April 2012

 

Die Schweiz ist ein föderaler Staat, bestehend aus 26

Kantonen. Sein Ursprung geht zurück auf  mehr als

700 Jahre. Die  Schweiz zählt zu den  ältesten Staaten

der Welt. Im Jahre 1291 wurden  drei Kantone, Uri,

Schwyz und Unterwalden gezwungen, ihre

Interessen zu verteidigen. Das Bündnis wurde 

im Laufe vieler Jahren dank der Hilfe anderer Kantone

vergrößert. Häufig folgten Jahre der religiösen Konflikte. 

Seit dem Jahr 1848 gibt es in der  Schweiz eine der

modernsten Verfassungen.  (Mancasola/Ponzio)

 
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