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La lunga strada dell’attuazione dell’Accordo Gruber-Degasperi

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La lunga strada dell’attuazione dell’Accordo Gruber-Degasperi

Il primo Statuto d’Autonomia prevedeva troppo poca tutela per la minoranza tedesca, perciò vi furono delle proteste contro queste disposizioni. Nel 1957, a Castelfirmiano presso Bolzano, si riunirono 35.000 altoatesini e richiesero il distacco da Trento, nonché l’attuazione dell’autonomia promessa. Silvius Magnago, il nuovo presidente del partito Südtiroler Volkspartei (SVP), già creato nel 1957, guidò la protesta e intervenne energicamente presso il Governo a Roma.


Silvius Magnago - Siegmundskron
Silvius Magnago - Sigmundskron


Quando l’Austria portò il problema altoatesino all’attenzione dell’ONU, la questione aveva ormai una portata internazionale.
Poiché l’Italia reagiva in modo negativo a queste reazioni e bloccava l’autonomia, in Alto Adige si verificarono degli attentati esplosivi a strutture importanti come per esempio tralicci dell’alta tensione. Purtroppo ci furono anche morti. Dei gruppi radicali volevano attirare l’attenzione su questo problema.
Mag. Anton Prock
         
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