blikk7
Mittwoch, 9. November 2016
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Und wenn sie nicht gestorben sind, dann sind sie immer noch beste Freunde für immer!
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blikk6
Freitag, 4. Dezember 2015
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"...questo sono io, Andrew. Vivo a Birmingham e ho trent'anni. Anni fa, durante una festa di lavoro, ho incontrato una ragazza, bellissima. Subito sono rimasto ammaliato dal suo sorriso così spontaneo e coinvolgente e me ne sono innamorato a prima vista.
Un nostro amico in comune ci presentò, ma nonostante un primo momento di gioia nel vedere quel suo viso così bello da vicino, subito sentii un forte senso di amarezza. "Sono Katherine e vivo a Seattle" sussurrò. Nel vedere la mia espressione capì subito il mio stato d'animo e dopo una lunga e concitata chiacchierata decidemmo di tenerci in contatto.
"Per questo motivo, in una fredda giornata invernale, decisi di preparare la valigia e partire, per andare a trovarla."
Ed ecco che arrivò il giorno. "L'aereo partirà da Londra a mezzogiorno... Che agitazione, non vedo Katherine da così tanti anni...chissà come reagirà!"
Andrew fremeva dalla voglia di rivedere quel volto a lui così caro. Anche le canzoni che ascoltava sul suo mp3 non potevano distoglierlo da quel fantastico pensiero.
Sceso dall'aereo, Andrew prese la metro 4045 in direzione Phinney Ridge, magnifico quartiere nelle vicinanze di un romantico ristorante, immerso in un rigoglioso parco, dove si erano dati appuntamento.
Arrivato all'affollatissimo locale, Andrew cercò tra la folla la ragazza per cui aveva fatto tanta strada.
Spaesato dalla tanta gente, girò per il locale più volte in cerca del suo volto. Tante ragazze potevano essere lei, ma solo incrociando il suo sguardo poteva capire che non si sbagliava.
Rattristato dalla sua assenza, si mise ad aspettare a testa bassa ad un tavolo vicino al banco del bar. All'improvviso il telefono squillò.
Era Katherine, che con entusiasmo disse: "Voltati". Andrew allora si girò e la vide. I due si vennero incontro e da quel momento non si lasciarono più.
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blikk15
Donnerstag, 3. Dezember 2015
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Nach einem halben Jahr Kriegseinsatz in Afghanistan erhält der junge Fallschirmjäger John McJeff zum ersten Mal Heimurlaub. Er freut sich riesig wieder zurück nach Texas zu seiner Familie und zu seinen Freunden zu können.
Am nächsten Morgen tritt er voller Vorfreude die Heimreise an. In seinen Gedanken ist er aber auch noch bei seinen Kameraden, die er im Kriegsgebiet zurücklässt. Mit gemischten Gefühlen steigt er ins Flugzeug.
Während des Fluges gibt es dann aber einige Turbulenzen:
Trotz der Schwierigkeiten schafft der Pilot das Flugzeug sicher im Flughafen von Miami zu landen. Sofort macht er sich auf den Weg zum Zugbahnhof, um die letzten 215 km zurückzulegen.
Im Zug holt John den bitter benötigten Schlaf nach, den er bei seinem Kriegseinsatz vermisst hat. In seiner Heimatstadt angekommen, wartet schon seine Frau sehnsüchtig am Bahnhof. Sie fallen sich in die Arme.
Sie nimmt ihm die schwere Tasche ab und sie gehen nach Hause.
Auf dem Nachhauseweg erzählt John seiner Frau von den Erlebnissen in Afghanistan und seinen Plänen für die Zukunft. Sie statten seinen Eltern einen Besuch ab, denn dort wartet ihr 3-jähriger Sohn Peter auf ihn.
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Thema:
VIPS-Geschichten