"È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito. È una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito, non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele, buttate via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto. Ci sarà sempre un'altra opportunità, un'altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c'è un nuovo inizio."

Il degrado della tossicodipendenza e della prostituzione descritto attraverso gli occhi di chi lo ha attraversato...senza perdersi.

La storia narra il destino di due donne, madre e figlia, inserito nel contesto storico-geografico Altotesino. Un libro appassionante e ben scritto.

Madre e figlia continuamente vittime di soprusi, come topi rincorsi da gatti all´ improvviso si trovano loro trasformate in carnefici, decise a seguire il nuovo corso degli eventi

Racconto molto avvincente, ricco di stupefacenti paesaggi e personaggi descritti nei minimi particolari, che non impediscono però il libero sfogo dell'immaginazione del lettore.

Il mondo di sopra é abitato dagli orsi e quello di sotto dai topi. I due mondi sono incompatibili e i loro popoli nemici da sempre. Eppure nessuno puó impedire ad un orso e una topina di diventare inseparabili.

Racconta la storia di un padre che cerca di varcare una soglia molto delicata: l'adolescenza del figio. Tratta un argomento vecchio quanto l'umanità ovvero l'impossibilità per i figli di comprendere i padri e viceversa. Il libro non risparmia nussuna delle parti, narra i conflitti, le delusioni,le ostilità e le mancate occasioni che vivono entrambi Gli sdraitati è un romanzo comico condito con una buona dose di rabbia, amore e maliconia.

Provincia francese, un amore extraconiugale inspiegabile e famelico, pochi personaggi, rari esterni: nel volgere di poche pagine Simenon ci catapulta il lettore dentro un universo di indescrivibile, ordinaria infelicità piccolo borghese.