Il visconte dimezzato

Il visconte Medardo di Terralba, durante la guerra contro i Turchi, rimane ferito gravemente da una palla di cannone. Il corpo del visconte è diviso a metà in due parti perfettamente uguali, ma solo una delle due viene ricucita e fasciata in quanto l'altra si crede dispersa. La parte destra del visconte può tornare a Terralba: qui Medardo compie azioni malefiche e i sudditi si rendono conto che quella tornata al Paese è la metà cattiva.
Ben presto però, compare a Terralba anche Medardo "il Buono"...

« Quando ho cominciato a scrivere "Il visconte dimezzato", volevo soprattutto scrivere una storia divertente per divertire me stesso e possibilmente per divertire gli altri; avevo questa immagine di un uomo tagliato in due ed ho pensato che questo tema dell'uomo tagliato in due, dell'uomo dimezzato, fosse un tema significativo, avesse un significato contemporaneo: tutti ci sentiamo in qualche modo incompleti, tutti realizziamo una parte di noi stessi e non l'altra. »
                                                                                          (Italo Calvino)

Consiglio questo libro perché ...
... Consiglio questo libro perchè rappresenta in modo tragicomico l'uomo contemporaneo, caratterizzato spesso da un senso di incompletezza e insoddisfazione. La presenza della comicità rende il libro divertente e scorrevole.